Ciao Giuseppe,
riguardo a:
Il centauro per PC Crash nel modello impulsivo è un’immagine priva di massa ed inerzia. Se cambio baricentro del motociclo mi cambia la dinamica del primo urto.
In realtà nel modello impulsivo hai un unico corpo rigido che rappresenta il motociclo. Se poi assegni al motociclo la sagoma 3D fotorealistica, con centauro a bordo, allora visualizzi il centauro, ma essendo un mero disegno, non interagisce con la simulazione.

Per fare una simulazione come serve a te la cosa migliore è allora utilizzare il sistema multiody fin dalla collisione contro la portiera (non avevo capito che avresti poi dovuto simulare il moto del conducente).

Che tipo di impatto è quello contro la portiera? E' un urto di striscio o al contrario la portiera è fortemente danneggiata?

Francesco

Buongiorno a tutti,
penso che se si volesse utilizzare il multi-body, inteso come complesso moto + centauro, ci si troverebbe, di nuovo, a dover gestire il problema della rigidità della portiera ma anche il fatto che la stessa è incernierata.
A prescindere quindi dalla modellazione della portiera, volendo si potrebbe fase una scansione del particolare e sviluppare la specifica mesh, se durante la fase d'urto lo sportello ha continuato ad aprirsi, questo fatto ha certamente influenzato la trattoria di uscita del motociclo e ancor più del centauro ( sulla banca dati di DSD ci sono prove di crash tra auto con portiera aperta a mio parere particolarmente interessanti).
Si potrebbe anche provare a pensare di fare un urto tra due multi-body (uno per la porta incernierata + uno per la moto/centauro), così da eludere almeno il problema della mesh della portiera, ma nuovamente sorgerebbero una serie di problemi legati a parametri da inserire (conosci la resistenza all'apertura della porta e i diversi parametri da inserire?).
Penso, però, che il problema vero di questo tipo di simulazioni, da un lato particolarmente complesso e dall'altro basato su pochi elementi oggettivi, è il risultato che si ottiene.
Fermo il fatto che il risultato sia "bellissimo" e probabilmente anche molto "suggestivo" a livello grafico, se davvero non è possibile accertare con certezza l'assetto del motociclo, e del motociclista, al momento dell'urto, ma neppure è dato di sapere di quanto la portiera fosse aperta a cui si aggiungono anche le problematiche legate al successivo investimento, qualsiasi soluzione trovata sarebbe solo una delle ipotesi numericamente corrette.
Ovvero ciò che hai simulato si avvicina alla realtà dei fatti o è solo quello che tu pensi che sia accaduto?
Cosa comporterebbe variare uno più parametri tra tutti quelli che hai scelto senza un riscontro oggettivo?
Quali critiche verrebbero sollevate dalle tue controparti e come potresti contrastarle?
Proprio per questo all'inizio della discussione ti dissi che si può simulare tutto (o quasi)...

Ciao Francesco,
mi associo al tuo messaggio rilevando che il punto principale è "cosa vogliamo ricostruire?".
Se l'aspetto fondamentale è ricostruire la velocità del motociclo contro la portiera, tenendo conto della deformazione alla portiera e della turbativa indotta sul motociclo, direi che è un compito impossibile, in virtù di tutte le incertezze in gioco.
Non vale quindi neanche la pena perdere tempo nella ricerca di una modellazione complessa, che poco aiuta ad avvicinarsi alla realtà dei fatti.

Se invece si vuole simulare l'investimento del centauro, si può ottenere (nei limiti del modello) una ricostruzione abbastanza accurata.
In questo caso, l'urto della moto contro la portiera avrebbe un ruolo marginale (se non irrilevante) dal punto di vista tecnico e può quindi essere ricostruito con qualche "espediente" che permetta di visualizzare la caduta al suolo del motociclo. Chiaramente con la sola valenza di rappresentare il fatto storico, senza la pretesa di essere una modellazione fisica accurata (che però a ben vedere neanche serve, oltre a non essere possibile).

Francesco

Buongiorno Francesco,
ottima sintesi.
Grazie

Caspita che movimento ... mi sono distratto e vi ho perso ....
L'obiettivo della discussione era cercare di capire come affrontare questo tipologia di simulazioni NON convenzionale . Entrambi avete dato uno visione più o meno completa e complessa delle simulazioni con le incertezze intrinseche della modellazione.
Il modello impulsivo è OK per stimare in linea di massima la velocità del motociclo all'urto ... con le approssimazioni del caso. Nel caso in esame si tratta di urto a bassa velocità con deformazioni trascurabile alla portiera .
Il modello MB ha il limite nella modellazione della portiera ... ci ho provato ma complicato a realizzare un modello in PC CRASH anche partendo dal semplice parallelepipedo di default.
Alla fine ho risolto simulando il primo urto con il modello impulsivo, Stabilita la posizione di quiete del motociclo + centauro ho eseguito un'altra simulazione con un il Modello MB dello scooter + centauro posizionati a terra.
Grazie per i vostri feed back .
Giuseppe

Ciao Giuseppe,
sì certo anche l'approccio che hai utilizzato è valido.

Un saluto,
Francesco