IIHS: importanti passi in avanti nei sistemi di prevenzione degli urti frontali
In seguito alla recente introduzione di criteri valutativi più severi da parte dell'IIHS circa la prevenzione degli incidenti frontali, sono stati registrati concreti miglioramenti nei sistemi in dotazione ai nuovi veicoli. In particolare, 22 degli ultimi 30 veicoli valutati hanno ottenuto una valutazione buona o accettabile, la quale richiede che i sistemi siano in grado di prevenire o di mitigare sostanzialmente gli incidenti a velocità più elevate (ad aprile, soltanto tre dei primi 10 piccoli SUV testati avevano raggiunto quel livello).

Il test IIHS di prevenzione degli urti frontali, originariamente condotti a velocità di 20 e 40 km/h e con un veicolo target posizionato al centro della corsia, sono stati interrotti alla fine del 2022. Tale decisione è stata motivata dal raggiungimento della valutazione massima ("superiore"), da parte di tutti i veicoli testati. In particolare, il nuovo protocollo di test prevede valutazioni a velocità superiori, pari a 50, 60 e 70 km/h. Oltre al veicolo target, vengono utilizzati anche un motociclo e un semirimorchio. Inoltre, i test vengono eseguiti con il semirimorchio centrato nella corsia e con i target di autovettura e motociclo sia centrati che posizionati lateralmente (come illustrato nell'immagine di copertina del presente articolo).

Questa revisione metodologica consente di valutare una più ampia casistica di urti frontali, in linea con i dati di incidentalità rilevati dalle forze dell'ordine. Tale aggiornamento risulta particolarmente significativo in considerazione dell'elevato numero di decessi causati da tamponamenti di semirimorchi (oltre 400 vittime annualmente), oltre che da tamponamenti di motocicli (oltre 200 decessi all'anno).

In particolare, dagli ultimi test condotti da IIHS è emerso che:

Di seguito è disponibile il link dell'articolo completo, tratto dal sito dell'IIHS.

Inoltre, di seguito è riportato il filmato riepilogativo delle prove effettuate, disponibile sul canale YouTube dell'IIHS.