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Il nuovo ciclo omologativo WLTP, cos’è e come funziona

Il nuovo ciclo omologativo WLTP, cos’è e come funziona

Dal 1° settembre 2018 tutte le nuove autovetture dovranno essere omologate in base alla procedura di prova del ciclo WLTP. Entro settembre 2019 scatterà la stessa regola anche per i veicoli commerciali leggeri. L'introduzione del ciclo WLTP fornisce ai consumatori una base più realistica per il calcolo del consumo di carburante e delle emissioni (oltre a rendere la vita ancora più faticosa alle case automobilistiche).


Fin dagli anni ottanta i test in Europa sulle emissioni e il consumo delle auto nuove sono stati eseguiti in base al New European Driving Cycle (NEDC – nuovo ciclo di guida europeo). Questo consiste in un profilo velocità-tempo con andamento trapezoidale, atto a rappresentare (in maniera molto semplificata) un utilizzo "vario" del veicolo (primo tratto di marcia urbana, con velocità massima di 50 km/h e secondo tratto di marcia extraurbana, fino a 120 km/h).

A partire dal 1° settembre 2017 ha fatto la sua comparsa una nuova procedura di omologazione, la Worldwide Harmonized Light Vehicle Procedure (WLTP – procedura di prova per i veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale, riportata nell'immagine in copertina), volta a fornire agli acquirenti e proprietari di automobili un quadro quanto più realistico del proprio veicolo. Per poter ottenere valutazioni più affidabili sul consumo e le emissioni delle auto, i nuovi test WLTP utilizzano delle condizioni di prova più vicine alla realtà (andamento non più trapezoidale, ma più simile ad uno effettivamente rilevabile a bordo di un veicolo standard). Quindi saranno meno evidenti gli scostamenti tra quanto dichiarato dalle case e i reali dati riscontrati nell'uso normale, prima nascosti dalla lacuna insita nella vecchia procedura. 

Le principali caratteristiche della procedura WLTP, al fine di valutare più accuratamente le prestazioni reali dei veicoli, sono:

  1. durata del test di 30 minuti, quindi 10 minuti in più rispetto al vecchio NEDC
  2. distanza totale percorsa di 23,25 km (il doppio dei test precedenti)
  3. guida maggiormente dinamica: 52% urbana e 48% extraurbana (molto più rispetto al NEDC)
  4. considerata nel calcolo anche la presenza di optional supplementari, in grado di influenzare emissioni e consumi


Di seguito è riportato il Link dell'articolo completo, riportato sul sito di Autoappassionati.


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