Il consorzio, voluto fortemente da FIA ed EURO-NCAP e di cui fa parte anche l'italiana ACI, si occuperà di valutare in dettaglio il livello di eco-sostenibilità delle nuove vetture in commercio, garantendo informazioni più precise ai consumatori.
Le auto a benzina e diesel, in circolazione da decenni, sono diventate col tempo sempre più sofisticate, offrendo prestazioni stradali sempre migliori e consumi ridotti. Dagli anni '90, i motori diesel in particolare sono diventati sempre più popolari, garantendo generalmente minori consumi ed emissioni di anidride carbonica rispetto a quelli a ciclo otto. Negli ultimi anni, gli effetti dannosi dei motori diesel sono diventati evidenti ed alcune città stanno bandendo, o propongono di vietare, tali veicoli dai loro centri abitati (con conseguenti cali delle vendite).
Oggi, la maggior parte dei nuovi modelli viene offerta con una gamma di propulsori: benzina, diesel, ibridi e a volte completamente elettrici. Green NCAP si propone di fornire informazioni su quanti più modelli e varianti possibili, ma è quasi impossibile per una organizzazione indipendente testarle tutte. Verranno testati i veicoli più diffusi per cercare di massimizzare le informazioni disponibili per i consumatori. Col tempo, con l'aggiunta di altre auto, il database si espanderà per fornire una risorsa completa ai consumatori.
Per quanto riguarda i veicoli ibridi, la loro procedura di valutazione è molto complessa: per ottenere cifre rappresentative e comparabili, è necessario ad esempio conoscere lo stato di carica della batteria e registrare i cicli di ricarica della batteria. Green NCAP sta attualmente sviluppando queste procedure e pubblicherà, prossimamente, i risultati per i veicoli ibridi, nonché per le auto a combustione ed elettriche.
I test Green NCAP implicano attualmente la misurazione delle emissioni gassose prodotte dal veicolo, in una serie di ambienti diversi, sia in laboratorio che su strada: questo è noto come valutazione 'tank-to-wheel'. Tuttavia, per valutare l'impatto ambientale su scala globale, anche altri fattori sono importanti. Per i motori a benzina e diesel, l'energia spesa per estrarre il carburante e consegnarla al punto di vendita è importante; per i veicoli elettrici, il "mix" energetico dell'elettricità utilizzata per caricare l'auto è importante (buono se proviene da fonti rinnovabili; molto meno se proviene da combustibili fossili come il carbone). Questa misura delle emissioni è nota come "well-to-wheel". In definitiva, si dovrebbe anche prendere in considerazione tutta l'energia che serve alla produzione della vettura, con una valutazione completa del "ciclo di vita" della risorsa energetica. Questo è lo scopo ultimo di Green NCAP: essere in grado di informare i consumatori quali veicoli sono meno dannosi per produrre, operare e, alla fine della loro vita utile, distruggere e riciclare. Tuttavia, all'inizio, Green NCAP si concentrerà sulle sole emissioni "tank-to-wheel".
Di seguito soni riportati i link del presente articolo e del database dei test realizzati, publicati sul sito di Green NCAP.
Oggi, la maggior parte dei nuovi modelli viene offerta con una gamma di propulsori: benzina, diesel, ibridi e a volte completamente elettrici. Green NCAP si propone di fornire informazioni su quanti più modelli e varianti possibili, ma è quasi impossibile per una organizzazione indipendente testarle tutte. Verranno testati i veicoli più diffusi per cercare di massimizzare le informazioni disponibili per i consumatori. Col tempo, con l'aggiunta di altre auto, il database si espanderà per fornire una risorsa completa ai consumatori.
Per quanto riguarda i veicoli ibridi, la loro procedura di valutazione è molto complessa: per ottenere cifre rappresentative e comparabili, è necessario ad esempio conoscere lo stato di carica della batteria e registrare i cicli di ricarica della batteria. Green NCAP sta attualmente sviluppando queste procedure e pubblicherà, prossimamente, i risultati per i veicoli ibridi, nonché per le auto a combustione ed elettriche.
I test Green NCAP implicano attualmente la misurazione delle emissioni gassose prodotte dal veicolo, in una serie di ambienti diversi, sia in laboratorio che su strada: questo è noto come valutazione 'tank-to-wheel'. Tuttavia, per valutare l'impatto ambientale su scala globale, anche altri fattori sono importanti. Per i motori a benzina e diesel, l'energia spesa per estrarre il carburante e consegnarla al punto di vendita è importante; per i veicoli elettrici, il "mix" energetico dell'elettricità utilizzata per caricare l'auto è importante (buono se proviene da fonti rinnovabili; molto meno se proviene da combustibili fossili come il carbone). Questa misura delle emissioni è nota come "well-to-wheel". In definitiva, si dovrebbe anche prendere in considerazione tutta l'energia che serve alla produzione della vettura, con una valutazione completa del "ciclo di vita" della risorsa energetica. Questo è lo scopo ultimo di Green NCAP: essere in grado di informare i consumatori quali veicoli sono meno dannosi per produrre, operare e, alla fine della loro vita utile, distruggere e riciclare. Tuttavia, all'inizio, Green NCAP si concentrerà sulle sole emissioni "tank-to-wheel".
Di seguito soni riportati i link del presente articolo e del database dei test realizzati, publicati sul sito di Green NCAP.