Da un recente studio condotto dall'Institute for Highway Safety (IIHS) e dell'Highway Loss Data Institute (HLDI), è emerso come non vi sono prove convincenti che la guida semiautonoma consenta effettivamente di incrementare la sicurezza alla guida. Pertanto, tale tecnologia può essere al più considerata un qualcosa di utile ai fini della praticità e del confort di guida e non una dotazione di sicurezza.
- le richieste di risarcimento per danni a terzi sono risultate inferiori dell'8% per le Nissan Rogue 2017-2019 dotate di avviso di collisione anteriore e AEB. Ma non vi è stato alcun beneficio aggiuntivo associato al sistema di automazione parziale ProPILOT Assist, se non in combinazione con la presenza di fari più efficienti;
- le BMW e le Mini che erano anche dotate di ACC hanno mostrato una riduzione del 25%, nei reclami per danni a cose e nessun cambiamento nei reclami per collisione con altri veicoli;
David Harkey, presidente dell'IIHS, ha dichiarato: "Tutto ciò che vediamo ci dice che la guida semiautonoma è una caratteristica di comfort, come i finestrini elettrici o i sedili riscaldati, piuttosto che una tecnologia di sicurezza". Inoltre, Jessica Cicchino, vicepresidente senior per la ricerca presso l'IIHS ha affermato: "Senza prove evidenti che l'automazione parziale stia prevenendo gli incidenti, utenti e regolatori non dovrebbero confonderla con una funzione di sicurezza."
Di seguito è riportato il link dell'articolo di Sicurauto.it (da cui è tratto il presente articolo), oltre che dell'articolo relativo all'indagine condotta da IIHS.