La casa automobilistica Mazda, grazie ai recenti sviluppi ottenuti nello stampaggio a freddo di lamierati in acciaio, è riuscita ad incrementare notevolmente le caratteristiche meccaniche dei propri telai, dunque, le prestazioni dei propri veicoli in termini di sicurezza, riduzione dei consumi e delle emissioni.
Bosch, da sempre impegnata nel campo dell'innovazione tecnologica ha messo a punto una app capace di segnalare la guida contromano, sia a chi lo ha commesso sia agli altri utenti in circolazione nelle vicinanze.
Nel 2011 la IIHS (insurance institute for highway safety) ha sviluppato i primi test atti a valutare l'efficacia dei sistemi antintrusione posteriori, installati sugli autocarri, evidenziando serie criticità in presenza di un certo offset tra i mezzi. Grazie agli sviluppi tecnologici prodotti in seguito, nel 2017 otto produttori di camion nordamericani sono stati premiati da IIHS per l'elevato livello di sicurezza garantito dai sistemi installati sui propri veicoli.
Mentre i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) si stanno diffondendo rapidamente, non vi è un corrispondente incremento nella comprensione del loro funzionamento. Gli utenti sanno davvero come funzionano questi dispositivi? Possono predirne l'attivazione senza rischiare di essere ingannati?
La guida automatica rappresenta una grande sfida per il settore automobilistico, e moltissime risorse economiche vengono devolute per raggiungere questo traguardo. Ma cosa comporteranno i sistemi di guida automatica dal punto di vista della responsabilità nel caso di incidente?
I sistemi di sicurezza attivi (ADAS) rappresentano ad oggi il primo esempio di automazione alla guida, consentendo al veicolo di compiere azioni in conto del conducente. Anche se ad oggi il conducente è comunque un elemento imprescindibile, cosa accadrà nei prossimi anni?
Le collisioni in retromarcia durante le manovre di parcheggio non comportano quasi mai lesioni significative ai soggetti coinvolti, ma spesso determinano costi di riparazione per migliaia di euro, provocando quindi gravi disagi agli Utenti. Al fine di ridurre il problema, l'IIHS (Institute for Highway Safety) ha lanciato un programma di rating dedicato alle autovetture dotate dei sistemi di prevenzione delle collisioni in retromarcia: "rear autobrake".