Nel presente articolo, tratto dal sito Sicurauto.it, sarà illustrato cosa stabilisce il Codice della Strada relativamente all'inversione di marcia in corrispondenza dei caselli autostradali, nonché nelle zone ad essi adiacenti.
Può capitare di sbagliare l'uscita in autostrada e pensare di fare una rapida inversione o retromarcia per rientrare sulla carreggiata. Oppure di confondere le corsie al casello, immettendosi ad esempio in quella riservata al Telepass senza volerlo. In queste e in altre circostanze simili è meglio però evitare manovre azzardate, poiché l'inversione al casello autostradale è gravemente sanzionata dal Codice della Strada.
In particolare, l'articolo 176 del Codice della Strada dispone che sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli delle autostrade e delle strade extraurbane principali è vietato:
- invertire il senso di marcia e attraversare lo spartitraffico, anche all'altezza dei varchi, nonché percorrere la carreggiata o parte di essa nel senso di marcia opposto a quello consentito;
- effettuare la retromarcia, anche sulle corsie per la sosta di emergenza, fatta eccezione per le manovre necessarie nelle aree di servizio o di parcheggio.
Con la sentenza n. 11441/2020, la Corte di Cassazione ha confermato che i divieti di cui all'art. 176 CdS riguardano le manovre effettuate "anche all'altezza dei varchi", zone nelle quali sono da ricomprendere le aree immediatamente circostanti i caselli autostradali, poiché le manovre di inversione possono provocare grave turbamento alla circolazione in una zona utilizzata esclusivamente per l'uscita e l'entrata in autostrada, essendo inaspettata la presenza di veicoli che non mantengono un assetto di marcia conforme a quello previsto. La Suprema Corte ha ribadito, inoltre, nella medesima sentenza che gli spazi per l'incolonnamento dei veicoli ai caselli, prima e dopo l'uscita, fanno parte delle autostrade e sono pertanto soggetti alla medesima disciplina.
Di seguito è riportato il link dell'articolo completo, disponibile dal sito di Sicurauto.it.