Nel presente articolo, tratto dal sito vehiclecue.it, viene illustrato in cosa consistono i cosidetti trasporti eccezionali, introducendone, inoltre, i principali riferimenti normativi stabiliti dal CdS.
In generale, si parla di trasporto eccezionale nei casi in cui il veicolo, o il carico, superano i limiti di massa e ingombro stabiliti dall'art. 61 del CdS (sagoma limite), oltre che dall'art. 62 (massa limite).
In particolare, ciò risulta possibile, oltre che necessario, in una serie di casi in cui il rispetto dei sopracitati articoli del CdS non può essere garantito, come per il trasporto di macchinari industriali, turbine eoliche, barche o qualsiasi altro oggetto di grandi dimensioni che non può essere né smontato né trasportato con i metodi tradizionali. Si tratta dunque di un compito che richiede competenze specializzate e una pianificazione accurata del percorso (ad esempio, prevedendo la presenza di eventuali ponti o altre strutture lungo il tragitto che potrebbero bloccare il trasporto del carico).In termini di ingombri e dimensioni, il trasporto è considerato eccezionale quando si superano le seguenti misure: 16,5 metri di lunghezza, 2,55 metri di larghezza e 4 metri di altezza. Invece, per quanto riguarda la massa vi sono due categorie: 40t per i veicoli con 4 assi e 44t per quelli con un numero maggiore di assi. Inoltre, quando le dimensioni e la massa del carico superano determinate soglie, occorre prevedere una scorta tecnica, al fine di garantire la sicurezza del trasporto.
Le modalità e i limiti previsti per tale tipologia di trasporti sono specificamente regolamentati dall'art. 10 del CdS (veicoli eccezionali e trasporti in condizioni di eccezionalità).
Di seguito è riportato il link dell'articolo completo, tratto dal sito di vehiclecue.it