La Corte di Cassazione, con la sentenza del 19 ottobre 2022, n. 30723, afferma che, qualora non sia possibile accertare chi effettivamente si trova alla guida di un veicolo, si deve presumere che il conducente sia il titolare della disponibilità giuridica del mezzo.
Le prove NHTSA per la Mazda CX-5 (trazione integrale AWD) anno 2023, hanno determinato un punteggio di 5 stelle su 5 per la protezione degli occupanti (valutato per urti frontali, laterali e ribaltamento).
L'Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) ha paragonato la sonnolenza alla guida allo stato di ebbrezza (una volta raggiunte determinate soglie). In particolare, è stato evidenziato come, dopo 18 ore senza dormire, le prestazioni di guida siano compromesse quanto quando il tasso di alcolemia è pari a 0,5 g/L.
Come spesso capita, anche nel settore della ricostruzione dei sinistri stradali sono diffuse credenze legate a concetti apparentemente intuitivi ma che, se analizzati, risultano errati. Una delle credenze più radicate è sicuramente quella legata all'urto frontale fra due veicoli di stessa massa, che si ritiene equivalere ad un urto contro muro a velocità doppia. Ma così non è e nell'articolo dimostreremo in tre diversi modi il motivo.
La presente tecnologia, recentemente introdotta in fase di sperimentazione a Firenze e Bologna per il monitoraggio delle strade urbane attraverso gli pneumatici di autobus metropolitani, si basa su un'idea sviluppata da uno studio condotto da Alessandro Marradi, docente al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa, in collaborazione con Graham Salt e Lily Grimshaw, rispettivamente Technical Director e Pavement Engineer di Geosolve.