Per misurare il consumo e le emissioni, i tecnici degli enti omologativi si devono attenere ad una metodologia di prova denominata WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure). Tuttavia, secondo quanto emerso da uno studio della Commissione Europea, tali dati possono discostarsi anche di molto da quelli reali, con consumi effettivi fino a oltre il 20% superiori a quelli dichiarati nel caso di veicoli elettrici e addirittura fino a 3,5 volte tanto nel caso di vetture ibride plug-in.