In occasione della conferenza EVU Europa 2019 di Barcellona è stato presentato un interessante studio sul comportamento di guida dei conducenti con particolare riguardo ai tempi mediamente impiegati per osservare un oggetto, cioè su quanto tempo viene dedicato ad osservare un oggetto stradale prima di riconoscerlo. La conoscenza di questi dati può essere di grande ausilio al tecnico, nel momento in cui deve valutare la condotta di guida di un soggetto coinvolto in un sinistro stradale (ad esempio per valutare quanto tempo prima di un sorpasso il conducente può aver guardato nello specchietto retrovisore).
La ricerca è stata effettuata dall'Università tecnologica di Brno, utilizzando un veicolo equipaggiato con eye-tracking e con strumenti per l'elettromiografica, al fine di valutare precisamente i tempi di attivazione muscolare. In questo modo è stato possibile analizzare con accuratezza i tempi di reazione e la loro variazione in funzione del carico cognitivo.
Come risultato di questo primo interessante studio, sono stati analizzati i tempi medi di osservazione per:
- la verifica della presenza di veicoli dietro di sè, prima di effettuare un sorpasso o cambiare corsia;
- l'analisi della segnaletica verticale;
- l'analisi della segnaletica orizzontale;
- la visione dei cartelli pubblicitari a lato strada.
Il titolo originale dell'articolo è: "Driver behavior measured by eyetracking, acquisition of biosignals and vehicle data in regular road trafic", a firma di: Katerina Bucsuhézy, Marek Semela, Michal Belék, Veronika Svozilové, Martin Bilik, Ivo Stéha, Pavel Maxera, Robert Kledus, Ales Vémola
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